I KPI, o Key Performance Indicators, sono dei numeri riassuntivi che misurano l’efficienza della tua azienda.
Ci sono vari tipi di KPI, a seconda del settore di cui si occupano, ad esempio:
- Finanza
- Marketing
- Vendite
- Redditività
I KPI sono indispensabili per il tuo business, perché ti permettono di conoscere l’andamento dell’azienda in maniera tangibile e riassuntiva: con un solo numero.
I KPI sono valori misurabili che dimostrano l’efficacia con cui un’Impresa sta raggiungendo gli obiettivi principali. Dunque si usano KPI per valutare il proprio successo, e le prestazioni di ogni Azienda in ogni suo settore, con la misurazione dei risultati, la valutazione la monitorizzazione delle prestazioni operative dei reparti, degli individui e dei progetti, fornendo strumento di gestione per acquisire ogni tipo di informazione e determinare perciò eventuali decisioni.
Ogni azienda deve stabilire le sue metriche fondamentali per l’organizzazione in base ai risultati che si vogliono raggiungere. Sono questi stessi obiettivi che determinano i parametri per i KPI.
Tutti i KPI hanno un’importanza decisiva per un’azienda, ma è anche vero che, in base ai settori in cui essa opera, alcuni hanno più rilevanza di altri. I KPI vengono usati per dimostrare redditività e solidità fiscale dell’azienda e, per monitorare il suo stato di salute tramite parametri adatti a misurazioni quantitative. Tenere sotto controllo le prestazioni finanziarie dell’impresa è essenziale per il suo successo a lungo termine e per il raggiungimento degli obiettivi.
È comunque sempre utile ricordare che non ci sono KPI migliori di altri in senso assoluto, pertanto non si può utilizzare una scala che vada bene per tutte le Imprese, ognuna deve individuare i propri punti fondamentali. Ma è pur vero che nella finanza alcuni KPI sono più utilizzati di altri: per esempio il margine di profitto lordo, vale a dire la percentuale che indica quanto delle entrate dell’azienda rappresenta effettivamente un profitto, prendendo in considerazione costi diretti, come i costi di produzione, e i costi di vendita. Una tipica applicazione di questa metrica è quella dell’impiego di guadagni extra, ad esempio per campagne di marketing. C’è poi il margine di profitto netto, che a differenza di quello lordo considera non solo i costi diretti, ma tutte le spese. In questo caso, l’utilità di questa metrica è quella di aiutare l’azienda a proiettare i profitti nel futuro, fissando parametri di riferimento per la redditività.
Importante KPI è la current ratio: fornisce una misura della liquidità, e viene usata per dedurne la disponibilità, per esempio se si presenta un caso di finanziamento di un grosso acquisto. A questa si affianca la quick ratio, rilevante per la salute finanziaria di un’azienda, che mostra la sua capacità di pagare immediatamente le passività finanziarie a breve termine. Fondamentale è poi l’utilizzo del ROI (Return on Investment), di fatto il ritorno sull’investimento, che può includere un’ampia gamma di spese, al fine di verificare, in maniera pratica, qual è il ritorno economico che l’azienda ottiene da un determinato investimento.
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