Il Signor Business Plan

da | Gen 11, 2023 | PMI, Startup, Strumenti per le Aziende

Quali sono le opportunità di business in relazione al mercato cui ci si vuole rivolgere? Come acquisire clienti?
Sono tutte domande che chi sta avviando un’Impresa deve farsi ancor prima di cominciare, e per questo serve un Business Plan, cioé un piano economico/finanziario quinquennale, comprendente i principali indicatori necessari a trasferire al meglio le potenzialità di un business.

Il Business Plan permette allo startupper di:

ricevere un finanziamento dalla banca
concorrere ad un bando
presentare una campagna di crowdfunding
– operazione di M&A

Il Financial Plan va stilato in diversi punti. Vediamo quali:

1. Drivers e Assumption
Queste vengono definite attraverso ricerche di mercato e di settore, per strutturare il modello economico finanziario.

2. Previsione delle vendite
Basarsi su metriche di mercato reali e rispetto le strategie di crescita analizzate per realizzare una proiezione a cinque anni dei ricavi.

3. Piano del personale
Realizzare una proiezione a cinque anni del piano assunzioni, con relativi costi per singola risorsa.

4. Prestiti e investimenti
Bisogna analizzare la struttura necessaria per rendere sostenibile il proprio progetto, sia con interventi in equity che a debito.

5. Conto economico
Stilare un conto economico previsionale a cinque anni per poter capire lo sviluppo della startup in oggetto, l’EBIT che si prevede di ottenere annualmente ed il tasso di crescita.

6. Bilancio
Ci vuole un bilancio previsionale per ogni annualità, con tutti i relativi indicatori, composto da una situazione patrimoniale ed un conto economico.

7. Rendiconto finanziario e cash flow
Un rendiconto finanziario per l’analisi delle disponibilità di cassa previsionali, al fine di avere un’idea chiara di quanta liquidità crei la società.

8. Breakeven
Il raggiungimento della soglia del breakeven degli investimenti, per dare un’idea chiara all’investitore del tempo necessario per ottenerla e del livello di rischio relativo all’investimento.

9. Capex & Working Capital
Ovvero l’analisi puntuale delle disponibilità di cassa attraverso l’analisi del capitale circolante.

10. Pre Money Evaluation
Con vari metodi, ossia VC, DCF, Multipli, altri, si calcola il valore pre money della Startup per comprendere quale sia il valore dell’equity.

11. Grafici e tabelle
Creare report e tabelle contenenti il Financial Plan per dare evidenza grafica immediata del modello di crescita.

Attenzione, perché il piano deve essere presentato come un documento veloce e facile da leggere, perciò tenete a mente “chiarezza” come parola chiave.

È altresì importante sapere a chi ci si rivolge. Nel caso tu stia avviando una Startup devi sapere che ti stai rivolgendo direttamente ad investitori specializzati che vogliono entrare nel merito di scelte operative e strategiche, perciò il Business Plan dovrà essere dettagliato in ogni suo aspetto. Mentre se sei parte di un’Azienda già attiva e ti stai rivolgendo ad una banca, devi trovare un modo di dialogare con referenti che hanno competenze tecniche orientate più all’analisi di bilancio che al mercato di riferimento. Per questo fai descrizioni sintetiche e fornisci molti numeri, perché si possa individuare in maniera veloce l’eventuale sostenibilità del progetto.

In ultimo, se stai pensando ad un Crowdfunding, il Business Plan dovrà essere completato da un fondamentale punto: il tema centrale del tuo progetto. Si parte perciò dalla classica analisi della Startup, del mercato di riferimento e dei competitor per arrivare ad un piano marketing e alla conseguente richiesta finanziaria, ma l’aspetto fondamentale da raccontare  è quello dell’IDEA ORIGINALE alla base della Startup.

Hai bisogno di creare un Business Plan e vuoi la sicurezza di realizzarlo al meglio? Contatta un nostro consulente!